giovedì 8 maggio 2008

Whoooooa!




E' quello che ho esclamatao più volte pensando a questa pellicola.
Almeno tre volte l' ho fatto.
La prima è stata quando sulla rivista Movie, ho visto la pubblicità: " nei cinema " campeggiava sulla pagina. La locandina era senzaltro intrigante, e poi diciamolo, il primo film diretto da Libero De Rienzo, e chi se lo può perdere?
Naturalmente al cinema deve essere rimasto tre secondi, se mai c' è stato...
La seconda volta che ho potuto dire Whoooooa! è stata nel momento in cui il mio socio Andre mi rivelava che potevo comprare il dvd in edicola...e chi me lo impedisce stavolta? Se i cinema mi avevano impedito di vederlo, nessun' altro mi avrebbe fermato!
La terza e spero non l' ultima, è stata quando finalmente l' ho visto!
Premetto che non è una pellicola semplice; sicuramente e fortunatamente abbisogna di più visioni per darne una valutazione più precisa!
Ma che cazzo, io non sono un critico, per cui la mia " recensione " è un agglomerato di sensazioni!
Il film si divide sostanzialmente in tre parti, sottolineate da tre " fontespizi " inserite nelle sequenze girate.
Sangue è incentrato sugli avvenimenti di un' " ordinaria " giornata di due fratelli: Iuri ( Elio Germano ) un genio assoluto, a suo modo, totalmente fuori da ogni schema; ( vi dico solo che alleva zanzare ) e Stella ( Emanuela Barilozzi ) ragazza dolce e dinamica, diciamo la metà solare e non sociopatica di Iuri. 
Come dicevo però il temine giornata ordinaria è un' eufemismo.
Già dalla prima scena veniamo catapultati in uno stordimento sensoriale fatto di immagini; voci e situazioni, avvalorato dal montaggio serrato e dalla regia sperimentale, grazie alla quale, passiamo da uno stato confusionale iniziale ( I atto ); ad uno assolutamente delirante ( II atto ) fino ad arrivare ad un lucido e spietato epilogo.
Queste sono le sensazioni che ho provato, più avanzava la narrazione, più riuscivo a provare quello che il film mi trasmetteva!
Non sono un gran esperto di regia o critico cinematografico, ma il metro di giudizio che uso è semplice: se la visione mi lascia dentro qualcosa e mi permette di rimuginare sulla pellicola anche nei giorni successivi; più giorni rimugino più mi è piaciuto!
So di non aver rivelato troppo sulla trama, anzi non ho detto proprio nulla, ma per me è stato una fortuna arrivare alla visione del film senza pregiudizi o soffiate, e penso che per Sangue,   sia l' approccio ideale! 

Non tocca a me giudicare se Libero De Rienzo sia un buon regista o meno, ma sono sicuro che sia una persona di talento e con tante cose interessanti da dire, per cui lunga vita al De Rienzo regista!
E ancora una volta...Whoooooa!

1 commento:

Andrea Gagna; Francesco Mortarino; Andrea Motta ha detto...

Aspettavo da millenni un tuo post su questo film amico mio!

Inutile dire che condivido in pieno su tutta la linea!

Grande Libero ( per gli amici Bart )!!

Andre.!