domenica 18 maggio 2008

Letture della settimana: Alias

Nel corso della scorsa settimana, un po' per necessità un po' per diletto, mi sono rituffato nella lettura integrale di questa serie: Alias, di Bendis e Gaydos, 5 volumi 100% Marvel usciti qualche tempo fa.

Doverosa premessa: non centra nulla con il serial tv dallo stesso nome.

Le avventure di un Jessica Jones, eroina in costume che ha appeso il mantello al chiodo per intraprendere il lavoro di detective privato.

Riconfermo quelle che sono state le impressioni della prima lettura, all'uscita di questo materiale qualche anno fa: Bendis è interessante nella costruzione del racconto, anche se a volte eccede con le parole rischiando di rendere verboso il lavoro; utilizzando un metodo di addizione, crea uno scenario che per certi aspetti è assimilabile allo spirito di Marvels di Busiek e Ross, ma ribaltando il punto di vista : Jessica Jones è un essere dotato di superpoteri che osserva altre Meraviglie con superpoteri, raccontandoci come anche gli dei possono essere implicati nelle stesse cose terrene dell'uomo comune ( vizzi, virtù, bassezze e via dicendo ).


Interessanti sono poi i disegno di Gaydos, che con un uso estremo di bianchi e neri riesce a rendere molto realistiche le figure e gli scenari che realizza. Bella inoltre la regia e la dilatazione temporale che infonde alle pagine, utilizzando pagine che per la maggior parte scorrono in orizzontale, quasi come le famigerate splash page, riempite da moltissime vignette che mantengono sempre e comunque accesa l'attenzione del lettore.

Buona anche la colorazione, che gioca molto con la gamma di marrone, arancione e grigio, ricreando un interessante esperimento di atmosfera da pellicola sovraesposta.

Plauso infine per le copertine curate da David Mack, autore del meraviglioso Kabuky ( purtroppo inedito per la gran parte qui in Italia ), che grazie ad una varietà incredibile e sopratutto sorprendente di stili e materali, oltre che una tecnica non indifferente, creano una serie di bellissimi dipinti, in bilico tra le avenguardie artistiche del '900 e la digital art del 21° secolo.

Se prorpio vogliamo trovare due pecche, esse sono:

1- la mancanza di reperibilità dell'intera serie; alcuni volumi sono esauriti e non sono per ora previste ristampe da parte di PaniniComics.

2-la trama secondaria, quella che rigurda da vicino Jessica Jones ed i suoi segreti, che purtroppo ha un finale abbastanza affrettato e tutto sommato, non all'altezza della costruzione che si segue albo dopo albo.

Questo primo prodotto della linea Marvel MAX, merita comunque di essere recuperato e letto, benchè forse alcuni suoi punti di forza quando uscì, oggi risultano non essere così rivoluzioni come apparvero all'epoca.



Andre.!

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