martedì 30 dicembre 2008
Film d'Animazione in tv, tra America e Giappone.
domenica 28 dicembre 2008
Visioni vacanziere...
domenica 21 dicembre 2008
Letture del weekend: Giant Size Astonishing X-Men
Unimente!
Dunque se non lo avete ancora fatto, spegnete la tv che vi sta rincoglionendo trasformandovi in tanti piccoli e verdi Unimente, alzate il culo dal divano ed uscite a comprarvi un buon libro, per secegliere liberamente chi volete essere o non essere!
domenica 7 dicembre 2008
Me, Myself and I - episodio fuori serie.
La rilettura ragionata di " Corto Maltese " mi ha davvero dato molto lungo quest'anno che sta per volgere al termine... se lo avessi letto a 15 anni, probabilmente oggi sarei perso su qualche spiaggia tropicale, in cerca di qualche tesoro di cui tutti hanno sentito parlare ma che in realtà non esiste; inesistente almeno nella forma che comunemente viene attribuita al forziere nascosto sotto la x.
Devo ricordarlo nella prossima vita.
Andre.!
venerdì 5 dicembre 2008
Grazie ragazzi!!!
mercoledì 26 novembre 2008
Alive Resurrection Boulevard
domenica 23 novembre 2008
Radio Rabbit: " All These Things that I've Done "
sabato 22 novembre 2008
RadioRabbit: check this out!
Dopo aver saltato quasi un mese intero, ecco che torno ad aggiornare questa rubrica, scegliendo questa volta il pezzo " All These Things that I've Done " della band The Killers.
Forse poco nota, ma la canticchiate sicuramente dopo che è stat utilizzata come soundtrack per uno spot di una nota marca di calzature sportive.
E' impossibile resistere al groove di questo pezzo che va costantemente in crescendo fino al ritornello centrale " I've got soul but I'm not a soldier" ripetuto all'infinito...ed il corpo e la mente iniziano a muoversi da soli a tempo di musica!
Andre!
venerdì 21 novembre 2008
Preso oggi
" The Authority: Prime"
Gage - Robertson
The Auhority è morta con la fine del ciclo di Millar.
Questo nuovo volume non fa che confermare questo pensiero.
Authority fa a botte per 120 pagine con i reddivivi Stormwatch anni '90 grazie alle macchinazioni del perfido Harry Bendix.
Wow! Che porcheria!
Il Wildstormverse è diventato la parodia di sè stesso, tornando ad essere quella sciocca accozzaglia di tutine colorate che era negli anni '90. Molti autori hanno sputato sangue per anni cercando di svecchiare e rendere originali ed adulti questi personaggi solo per poi vederli tornare allo stadio di meri stereotipi circa un decennio dopo.
Warren Ellis sta bestemmiando in 14 lingue antiche in questo momento.
Ottima come sempre la confezione Magic Press.
Andre.!
...da LuccaComics '08
" Periplo Immaginario"
Hugo Pratt.
Catalogo della mostra omonima del 2005 che in quasi 500 pagine raccoglie una molle incredibile di acquerelli del Maesto di Malamocco.
Erano anni che stavo dietro a questo enorme e costoso volume di Lizard, e quast'anno ho deciso di regalarmelo.
Un'esperienza osservare, guardare, entrare, navigare tra queste eteree pennellate che nessuno mai potrà egualgliare. Da avere anche per chi non segue il fumetto ma ama le "Fine Arts" come vengono definite dagli anglosassoni.
Comeback Special!
...Non centra nulla ma fa tanto ridere!
lunedì 10 novembre 2008
Lucca '08 piccole considerazioni
sabato 8 novembre 2008
Ariciao!
mercoledì 1 ottobre 2008
DeadNation - Intervista su ComicUs
Su www.ComicUs.com trovate una breve intervista di presentazione a DEADNATION, all'interno dello speciale dedicato alla collana " Italians do it Better " di Edizioni BD.
Ecco il link allo special " Italians do it Better "
http://www.comicus.it/view.php?section=speciali&id=214
mentre questo è il link all'intervista
http://www.comicus.it/view.php?section=interviste&id=218
Luca Baboni ha curato la regia ( ed è proprio il caso di dire così ! ) di questo botta e risposta tra Franz e Me, realizzato tra l'Italia e gli U.S.A.
Un grazie allo staff di ComicUs e sopratutto un sentito ringraziamento a Luca Baboni per questa oppotunità!
Andre.!&Franz
lunedì 22 settembre 2008
DeadNation & Alive-Resurrection Boulevard
ANNUNCIO 1 :
l'immagine qui sopra è la copertina del volume DEADNATION,
in uscita per Edizioni BD il prossimo novembre a LuccaComics,
nella nuova collana dell'editore "Italians Do It Better".
DEADNATION è il fumetto con il quale Franz ed Io esordiamo in libreria, dopo una gestazione di oltre un anno e mezzo; 80 pagine a colori di fantascienza tutte da scoprire che vi terranno incollati alla poltrona!
Ecco il link ufficiale della casa editrice su cui consultare il catalogo dedicato alla nuova collana:
http://www.edizionibd.it/italians_promo.pdf
In alternativa, consultate il numero 205 ( settembre 2008 ) del catalogo Anteprima, dove troverete in allegato l'anteprima della nuova collana "Italians Do It Better", nonchè una preview di 3 pagine di DEADNATION.
ANNUNCIO 2 :
E sempre sul numero 205 di Anteprima, date un'occhiata alle pagine riservate a Panini Comics per trovare l'albo dedicato al Lucca Project Contest 2007 contenente una preview di 6 pagine di ALIVE - RESURRECTION BOULEVARD, nostro lavoro che ha partecipato alla gara lucchese dello scorso anno.
Anche questo albo sarà disponibile in anteprima a LuccaComics il prossimo novembre.
Andre.!&Franz
domenica 14 settembre 2008
Il Terzo Uomo
"Il Terzo Uomo" è un capolavoro noir inglese del 1949 firmato da Carol Reed, ma pesantemente rimaneggiato e controllato da Orson Welles che interpreta uno dei protagonisti, insieme a Joseph Cotten e Alida Valli.
E' girato con una tensione dell'immagine e dell'angolo di ripresa che oggi un regista si sogna, perchè riesce a conferire un vibrazione ed una suspance davvero notevole solamente inclinando in asse di ripresa o usando un'ombra espressionista proiettata su un muro che sembra presa direttamente dal maestro Murnau. Un meccanismo di costruzione della sceneggiatura che risulta perfetto sotto ogni punto di vista, che lavora per accumulo fino all'ultima scena.
Unica pecca dell'edizione che possiedo ( quella uscita come allegato a Ciack lo scorso anno ) è l'audio italiano, mono 2.0 che gracchia troppo in alcuni punti, e l'aspect ratio che purtroppo è solo ed esclusivamente in 4:3.
Interessante però il secondo disco, che contiene un documentario realizzato dalla BBC nel 2004 che racconta l'odissea di produzione, con un Orson Welles che non contento dell'ingaggio, si rese introvabile e pretese di avere un controllo rigidissimo su ogni aspetto del film, riscrivendo buona parte dei suoi scarni dialoghi e operando imposizioni sulla regia non indifferenti.
Un perfetto capolavoro del cinema noir.
Andre.!
giovedì 11 settembre 2008
CERN, Ginevra, 22 dicembre 2012
mercoledì 10 settembre 2008
Testo del Mese : "Low Light" - Pearl Jam
Mese pieno e poco tempo, ergo, primo ritardo di questa rubrica!
Questo mese il Coniglio consiglia i Pearl Jam di Eddie Vadder con il brano " Low Light", dall'album "Yeld" del 1998. Un balzo indietro a 10 anni fa esatti.
Non c'è un motivo particolare se non quest'oggi salgo in macchina e sento l'attacco di questo pezzo, che mi ha riportato alla mente moltissimi ricordi legati a questo album ed ai miei amici...alcuni non li vedo da allora e mi piacerebbe sapere dove sono finiti e cosa fanno oggi.
" Two birds is what they'll see
Getting lost upon their way..."
Un capolavoro linguistico, stilistico e lirico.
Andre.!
martedì 9 settembre 2008
Letture : Batman Nine Lives
Un bell'elseworld ambientato nei ruggenti anni 40, tra gangster e detective privati, night clubs e fumosi vicoli; intrigante sia per il testo, con l'insistente voce narrante da romanzo noir, che per il disegno e la colorazione, che ricreano alla perfezione i chiaroscuri tipici del cinema noir.
Il volume è stampato in formato striscia, quindi orizzontale, che conferisce una confezzione davvero particolare ed esalta al meglio il tipo di narrazione sequenziale, il tutto racchiuso da una elegante copertina cartonata.
Il problema ( come sempre quando si parlava di PlayPress...) lo troviamo però nella solidità dell'oggetto: ho finito di leggerlo e prima di chiuderlo, il dorso si è letteralmente staccato dal corpo di pagine, ed un paio di esse hanno iniziato a svolazzare per la stanza prima di cadere in terra.
Eccheccazzo!
Il racconto merita sul serio, ma la confezione fa cagare!
Adesso mi tocca trovare una buona legatoria che lo sistemi o tenermelo a dispense nello scaffale.
"Batman Nine Lives" è ancora recuperabile nei comicshop meglio forniti, benchè uscito parecchi anni fa; per chi conosce la lingua inglese, consiglio caldamente di cercarlo in versione originale, almeno per quanto riguarda l'assemblaggio del libro, sicuramente più resistente.
Andre.!
giovedì 4 settembre 2008
3 SETTEMBRE 2008
Le Avventure di Cesko e Anto : the Wedding Album !
EVIVAAAA GLI SPOSIIII!!!!!!
Andre.!&Andreone
domenica 31 agosto 2008
Esordienti di razza.
Fatevi un favore: comprate, leggete e regalate questo libro di racconti, perchè ne vale davvero la pena!
Quanto prima, una bella recensione.
Andre.!
Terminal Velocity!
( Franz è il secondo da sinistra, mentre mi vedete contando due da destra! )
lunedì 18 agosto 2008
Subsonica live at Scalo 76.
L'Uomo del Treno
Here we go again!
sabato 16 agosto 2008
Scompare Carlos Meglia
domenica 3 agosto 2008
Letture : StormWatch Post Human Division
Prima di entrare nel merito di questa serie, un po' di cronistoria:
StormWatch fu una delle serie di partenza che Lee sfornò nel 1992 agli albori della Image Comics, insieme a WildC.a.t.s. e trattava di un gruppo di super umani sotto la guida ONU che si occupava in puro stile "Zio Sam" di crisi internazionali; scazzotate supereroistiche senza capo nè coda, con una pletora sterminata di personaggi indistinguibili l'uno dall'altro, improbabili viaggi nel tempo e distruzione dell'universo.
Aggiungiamo poi il fatto che è scritta e disagnata in maniera davvero pessima e discutibile, da gente di cui non si ricorda nemmeno il nome.
Diciamocelo subito: questa roba era orrenda e senza senso ed è rimasta tale fino al 1997, quando Mr.Warren Ellis se ne interessò, trasformandola in uno dei prodotti più innovativi del decennio scorso.
StormWatch era ora diventato un fumetto in cui si discutevano le dinamiche del potere e la corruzione fisica e mentale che il potere comporta, affrontava minaccie terroristiche di portata mondiale, perfettamente calate nello spirito del tempo dell'epoca, tra paure di fine millennio ed espansione del campo scientifico e tecnologico, paranoia del controllo e del terrore che esso può generare.
Anche graficamente, questo periodo di StormWatch risulta forse essere il migliore in assoluto, grazie ai contributi di Tom Raney, Brian Hitch che inizierà a farsi un nome proprio su questa serie e Chris Sprouse.
Quando Ellis abbandonò la serie alla fine degli anni '90 per far nascere dalle sue ceneri Authority, StormWatch si concluse con la morte di buona parte del cast per mano di un nutrito gruppo di Aliens ( sì, quelli cinematografici) che invasero la stazione spaziale e la fecere esplodere.
Grazie all'effetto Authority, venne rilanciata successivamente all'inizio del 2000 con il tanto in voga allora "stile widescreen": StormWatch: Team Achilles era ora diventata una sezione di pronto intervento terrestre sotto egidia ONU che si occupava di dare la caccia e prevenire lo sviluppo postumano a suon di proiettili.
In questa incarnazione, ci troviamo di fronte ad un racconto di stampo militaristico che tutto sommato, regala qualche buon momento, ma che certo non si può considerare memorabile.Forse è più interessante notare come questa serie sia ricordata per il caso che genero' nell'ambiente quando si scoprì che il suo scrittore spacciandosi per un ex soldato dei reparti speciale del corpo dei marines, sia risultato in realtà un millantatore e di conseguenza cacciato a calci in culo.
Il primo decennio del nuovo millennio sta volgendo al termine ed il parco testate della WildStorm ha bisogno di nuovo smalto, ed ecco quindi che arriva il WORLDSTORM, diretta conseguenza della miniserie Armageddon con protagonista Capitan Atom che si ritrova catapultato nel WildStormverse e di cui si appresta ad esserene la fine.
Il tentativo, interessante come presupposto, si rivela essere nulla più che un banale azzeramento di continuity, che cancella in pratica tutto il lavoro svolto nei 10 anni precedenti e riportando il cosmo WildStorm al 1992, risulta però fallire in partenza perchè molte serie annunciate durante questo reboot, non hanno mai visto la luce ( Wildcats di Morrison /Lee, Authority di Morrison/Ha non sono andte oltre il secondo numero in tre anni ).
Il che ci porta dritti dritti all'attuale " StormWatch : Post Human Division "; ora siamo di fronte ad una squadra di polizia post umana, che agisce secondo leggi molto aderenti a quelle effettivamente in vigore tra le forze dell'ordine, ma che non disdegna di giocare sporco quando il caso lo richiede.
Bella la trama e caratterizzazione dei personaggi ad opera di Christos Gage, famoso come sceneggiatore televisivo del serial Law&Order e dei suoi spin-off, e disegni grezzi e ripugnanti quel tanto che basta ad opera del bravissimo Dough Manke, già autore di gioellini come The Mask per la Dark Horse e Major Bummer in casa DC.
Pur risultando già sorpassato per certi versi dagli eventi del cosmo WildStorm, dopo le miniserie " Number of the Beast " e " World's End " che stanno sconvolgendo le testate americane in questo periodo, StormWatch: PHD " risulta essere una piacevole e divertente lettura, che coniuga molto bene azione e leggerezza, mantenendo viva l'attenzione del lettore.
Andre.!
venerdì 1 agosto 2008
Testo del Mese : The Promised Land
Questo mese ho scelto per voi " The Promised Land ", ancora di Bruce Springsteen, dall'album del 1978 "Darkness on the Edge of Town".
Io ve la propongo in una versione unplugged datata 1996, registrata a Berlino durante il tour acustico per " The Ghost of Tom Joad ", in una bellissima registrazione intitolata "CheckPoint Bruce "che scovai in un mercatino del disco qualche anno fa.
Godetevela!
Andre.!
The Good-Ole Boys!
Passeggiata, shopping, chiacchiere e pranzo con il mitico Franz ed il ritrovato Andreone lungo le vie della città arroventate dal sole a picco...DIO MIO CHE CALDO DISUMANO!!!!!!!!!
Progetti nuovi bollono in pentola, idee si susseguono fulminee e voglia di fare che prende il sopravvento; speriamo che migliori ancora tanto da poter(mi) permettere di ingranare la quinta ed andare a tutto gas!
E se un po' di sano culo ci aiuta pure, una volta tanto...bhè, noi mica ci sputiamo sopra!
Un sentito grazie ancora a Franz e Andreone per la bella giornata...come ai vecchi tempi!
Andre.!
domenica 27 luglio 2008
Sulla mia tv tonite : Una canzone per Bobby Long
Dato che la tv italiana è la peggiore del mondo, ormai non facciamo altro che trasmettere merda a buon mercato che piace allo spettatore medio, il quale, non avendo una vita propria, si diverte guardando i reality, le trasmissioni scandalistiche e melodrammatiche, le televendite dove tutto, dal divano letto alla cassaforte da muro, ti viene inviato in piccolo imballo perchè è gonfiabile e senza spese di spedizione se paghi con carta di credito,o nella migliore delle ipotesi quelle sportive, in un sadico gioco al rincoglionimento totale.
Ogni tanto però, di solito a notte fonda, capita che qualche mente illuminata riempia due ore di palinsesto con film come quello qui accanto.
E' capitato ieri sera, rientrato verso la 01.30 da una visita ad amici; accendo la tv e vedo che su RaiUno sta iniziando un film, di quelli che passano tutti i sabati notte dopo la 1.00, e con mia grande sorpresa scopro che si tratta di " Una canzone per Bobby Long ".
Non voglio stare a disquisire sulla trama, perchè fondamentalmente ha un plot piuttosto inflazionato, ma mi limito a dire che si tratta di un grande film dolceamaro, girato con uno sgurdo dolorosamente leggero al mondo dei ricordi e del passato, interpretato da un John Travolta vecchio, alcolizzato, imbolsito, struggente e doloroso, tra una citazione e l'altra dei grandi scrittori del '900 alla disperata ricerca di una vita perduta che poteva essere... semplicemente da oscar.
Forse come non mai, Travolta raggiunge vette recitative degne dei più grandi attori che la storia del cinema abbia avuto il privilegio di vedere, che lo confermano un attore troppo sottovalutato rispetto al suo reale valore.
Accanto a lui Scarlett Johannson, attrice brava e bella ma che personalmente non riesco ad apprezzare, rende molto bene e con la giusta convinzione una giovane runaway in cerca forse del suo futuro e destinata a trovarlo nel suo passato; Gabriel Match, straordinario nella parte del amico/pupillo/contraltare di Travolta, tutti immersi nei grandi ed ampi spazi della Luisiana, fatti di case coloniche dai bassi tetti sovrastate da cieli celestialmente blu pervasi dal suono jazz di chitarre, sassofoni e trombe.
Un film in realtà molto piccolo, che lascia un senso di grandezza eterna.
Andre.!
sabato 26 luglio 2008
Letture : Batman di Scott Morse
mercoledì 23 luglio 2008
Lezioni di arte ( una sorta di...)
Parola di Marcell Duchamp.
Ovvero come manipolare la verità per il proprio scopo.
Leggo dal Corriere della Sera odierno che alla Camera è passato il Lodo Alfano.
Il Lodo Alfano è quell'emendamento per il quale ogni individuo che ricopre una delle cariche politiche più alte dello Stato, ovvero Capo di Stato, Presidenza del Consiglio e Presidenza delle due Camere, non può essere oggetto di processi durante il mandato, anche se essi sono già in corso.
Benissimo.
Ennesimo sintomo di un paese che ha smarrito la propria identità e nel quale tutti possono restare impuniti per le proprie colpe, basandosi su leggi ad hoc e lentezza giudiridica.
Intanto i problemi reali continuano ad essere ignorati, o meglio, ad essere nascosti sotto falsi proclami di vittoria. Esempio banale-banale: la spazzatura che affligge Napoli in 58 giorni è scomparsa! Peccato che nessuno si prenda la responsabilità di mostrarci dove è stata spostata, perchè non può essersi semplicemente volatilizzata nel nulla.
Ed ecco la morale della lezione # 1 : Manipolazione della verità, non vittoria, che è un discorso completamente diverso gente!
Andre.!
martedì 22 luglio 2008
Letture: Batman Ego
E come promesso nel post di eri, eccomi di ritorno con qualche riflessione su quanto letto, visto ed ascoltato in questo periodo di silenzio.
Partiamo da quello che vedete qui a fianco:
" Batman : Ego ", one-shot firmato per testi e disegni da Darwyn Cooke, uscito in italia nel 2003 per la PlayPress.
Si tratta del primo racconto a fumetti nel quale si cimenta il geniale Darwyn Cooke ( The New Frontier, Catwoman )fino ad allora impegnato nella realizzazione delle animated series di Batman e Superman prodotte dal gruppo guidato da Paul Dini e Bruce Timm per la Warner.
In questo racconto assistiamo ad una brillante e per molti versi tetra rilettura sul tema del "doppio", controparte recondita che si cela in ogni essere umano e che rappresenta l'assioma portante della figura del supereroe in costume dagli albori della sua creazione negli anni '30.
Batman si trova a riflettere e dialogare con il suo alter ego Bruce Wayne sul valore delle proprie azioni e sulle influenze che esse possono avere quando si riperquotono sulla sua vita e quella delle persone che gli gravitono intorno , siano essi amici o nemici, scoprendo che forse la volontà di servire il bene non basta per fare di un uomo ossessionato un eroe.
I testi, pur trattando un argomento già ampiamente esplorato nel campo del fumetto supereroistico, riescono ad essere accattivanti, non gratuiti o pretestuosi, con qualche punta di illuminazione superiore nel trattare il rapporto tra Bruce/Batman ed i suoi nemici Jocker e Two Face, che sono davvero brillanti e lucide per quanto disrmanti nella loro semplicità.
Graficamente, Ego è un gioiello raro: lo stile di Cooke è ancora pesantemente influenzato dall'animazione, ma serve la storia come poche volte si è visto fare in un fumetto. La regia è straordinaria, ma non ineccepibile, mentre ogni inquadratura trasuda una cinematicità che nemmeno Bruce Timm nel suo "Mad Love" è riuscito a raggiungere e che forse ha pochissimi eguali nel campo del comic book moderno.
Ogni architettura, che richiama gli stilemi art deco' ampiamente impiegati in "Batman the Animated Series", ma anche al quella leggendaria Radiant City creata da Dean Motter negli anni '80 per il fumetto cult "Mister X", assurge qui ad un contorto labirinto mentale, opprimente, soffocante ed oscuro, un viaggio nei recessi della psiche di un uomo dilaniato da profonde ferite e perdite personale, nell'incessante ricerca di redenzione e pacificazione per le proprie colpe.
Una storia molto più adulta e seria di molte, spacciate per tali dalle testate regolari dedicate al pipistrello, che risulta essere una sorta di marchio di fabbrica per tutti gli autori usciti dallo staff della serie animata della prima metà degli anni '90 che si sono poi rivolti al fumetto; basti pensare alle ottime prove di gente come il già citato Timm con " Mad Love ", o al Ronnie Del Carmen presente nell'antologia " Batman Black&White " solo per citarne due a caso.
Con un po' di fortuna, " Batman: Ego " può ancora essere trovato presso comicshop ben forniti o alle fiere specializzate, nell'attesa che Planeta decida di dare alle stampe una nuova versione di questo splendido lavoro.
Uniche pecche per l'edizione italiana sono costituite dalla stampa non eccelsa, dovuta ad una scelta di carta un poco troppo opaca ma di buona qualità, ed il lettering, che nelle didascalie iniziali risulta piccolo e troppo stilizzato, creando una leggera difficoltà di lettura.
Se vi capita recuperatelo e non resterete delusi.
Andre.!