martedì 22 luglio 2008

Letture: Batman Ego


E come promesso nel post di eri, eccomi di ritorno con qualche riflessione su quanto letto, visto ed ascoltato in questo periodo di silenzio.

Partiamo da quello che vedete qui a fianco:

" Batman : Ego ", one-shot firmato per testi e disegni da Darwyn Cooke, uscito in italia nel 2003 per la PlayPress.

Si tratta del primo racconto a fumetti nel quale si cimenta il geniale Darwyn Cooke ( The New Frontier, Catwoman )fino ad allora impegnato nella realizzazione delle animated series di Batman e Superman prodotte dal gruppo guidato da Paul Dini e Bruce Timm per la Warner.

In questo racconto assistiamo ad una brillante e per molti versi tetra rilettura sul tema del "doppio", controparte recondita che si cela in ogni essere umano e che rappresenta l'assioma portante della figura del supereroe in costume dagli albori della sua creazione negli anni '30.

Batman si trova a riflettere e dialogare con il suo alter ego Bruce Wayne sul valore delle proprie azioni e sulle influenze che esse possono avere quando si riperquotono sulla sua vita e quella delle persone che gli gravitono intorno , siano essi amici o nemici, scoprendo che forse la volontà di servire il bene non basta per fare di un uomo ossessionato un eroe.

I testi, pur trattando un argomento già ampiamente esplorato nel campo del fumetto supereroistico, riescono ad essere accattivanti, non gratuiti o pretestuosi, con qualche punta di illuminazione superiore nel trattare il rapporto tra Bruce/Batman ed i suoi nemici Jocker e Two Face, che sono davvero brillanti e lucide per quanto disrmanti nella loro semplicità.

Graficamente, Ego è un gioiello raro: lo stile di Cooke è ancora pesantemente influenzato dall'animazione, ma serve la storia come poche volte si è visto fare in un fumetto. La regia è straordinaria, ma non ineccepibile, mentre ogni inquadratura trasuda una cinematicità che nemmeno Bruce Timm nel suo "Mad Love" è riuscito a raggiungere e che forse ha pochissimi eguali nel campo del comic book moderno.

Ogni architettura, che richiama gli stilemi art deco' ampiamente impiegati in "Batman the Animated Series", ma anche al quella leggendaria Radiant City creata da Dean Motter negli anni '80 per il fumetto cult "Mister X", assurge qui ad un contorto labirinto mentale, opprimente, soffocante ed oscuro, un viaggio nei recessi della psiche di un uomo dilaniato da profonde ferite e perdite personale, nell'incessante ricerca di redenzione e pacificazione per le proprie colpe.

Una storia molto più adulta e seria di molte, spacciate per tali dalle testate regolari dedicate al pipistrello, che risulta essere una sorta di marchio di fabbrica per tutti gli autori usciti dallo staff della serie animata della prima metà degli anni '90 che si sono poi rivolti al fumetto; basti pensare alle ottime prove di gente come il già citato Timm con " Mad Love ", o al Ronnie Del Carmen presente nell'antologia " Batman Black&White " solo per citarne due a caso.

Con un po' di fortuna, " Batman: Ego " può ancora essere trovato presso comicshop ben forniti o alle fiere specializzate, nell'attesa che Planeta decida di dare alle stampe una nuova versione di questo splendido lavoro.

Uniche pecche per l'edizione italiana sono costituite dalla stampa non eccelsa, dovuta ad una scelta di carta un poco troppo opaca ma di buona qualità, ed il lettering, che nelle didascalie iniziali risulta piccolo e troppo stilizzato, creando una leggera difficoltà di lettura.

Se vi capita recuperatelo e non resterete delusi.

Andre.!

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