mercoledì 23 luglio 2008

Lezioni di arte ( una sorta di...)

Lezione di arte # 1 : " Questo non è un orinatoio. Questa è arte ".
Parola di Marcell Duchamp.

Ovvero come manipolare la verità per il proprio scopo.

Leggo dal Corriere della Sera odierno che alla Camera è passato il Lodo Alfano.

Il Lodo Alfano è quell'emendamento per il quale ogni individuo che ricopre una delle cariche politiche più alte dello Stato, ovvero Capo di Stato, Presidenza del Consiglio e Presidenza delle due Camere, non può essere oggetto di processi durante il mandato, anche se essi sono già in corso.

Benissimo.

Ennesimo sintomo di un paese che ha smarrito la propria identità e nel quale tutti possono restare impuniti per le proprie colpe, basandosi su leggi ad hoc e lentezza giudiridica.

Intanto i problemi reali continuano ad essere ignorati, o meglio, ad essere nascosti sotto falsi proclami di vittoria. Esempio banale-banale: la spazzatura che affligge Napoli in 58 giorni è scomparsa! Peccato che nessuno si prenda la responsabilità di mostrarci dove è stata spostata, perchè non può essersi semplicemente volatilizzata nel nulla.

Ed ecco la morale della lezione # 1 : Manipolazione della verità, non vittoria, che è un discorso completamente diverso gente!

Andre.!

2 commenti:

Caponera ha detto...

non c'è più limite allo schifo Andre!! chissà cosa succederà dopo di questa?! è un macabro gioco ai danni della popolazione.

Andrea Gagna; Francesco Mortarino; Andrea Motta ha detto...

Sai che succede dopo, caro Ema?

Succede che qualcuno che ha una mezza dozzina di processi aperti da 15 anni, chiede ancora chi risarcirà i danni morali che essi gli hanno provocato.( dal Corriere di ieri ed oggi )

E intanto continuiamo allegramente a pisciare sopra alla dignità di questo nostro Paese, mentre, ridendo, durante un discorso ci possiamo permettere di alzare il medio contro l'inno nazionale o amareggiarsi per non poter applicare la fustigazione fisica a che getta una carta a terra.

La Classe,come sempre,non è acqua. Sopratutto quella Politica.

Alla prossima amico mio!