sabato 7 giugno 2008

Letture : The Authority

In questi giorni ho letto per la prima volta questa serie, l'Authority volume 2;

Chiariamo subito una cosa: per quanto mi riguarda, "The Authority" si è conclusa con il numero 29 dell'agosto 2002 con l'ultima storia firmata da Mark Millar e Gary Erskyne.

E tutto quello che è venuto dopo?


Fuffa. Fuffa bella e buona, con qualche picco leggermente più alto qui e là ( la run di Brubacker, equivalente a " The Authority volume 3 ", ma solo in parte ).


Per quei quattro o cinque individui che alla fine degli anni '90 hanno vissuto isolati in una caverna del Nepal e che non conoscono questa serie Wildstorm, detta in breve si può riassumere come lo spartiacque che separò il fumetto supereroistico tutto azione e zero contenuti dal fumetto del nuovo secolo che combatteva "per rendere il mondo un posto migliore".


Proprio questa frase rappresenta l'assioma portante su cui si fondava la creazione di questo supergruppo ad opera di Warren Ellis: una Autorità Superiore indipendente che combatte su scala globale e multidimensionale per rendere il nostro mondo ( ma non solo ) più sicuro sul piano socio-politico-economico per tutti gli esseri umani.


Nei 29 numeri di " The Authority volume 1 ", Warren Ellis e successivamente Mark Millar, cresciuti nell' Inghilterra Tacheriana fascistoide anni '80, il periodo più buio che la Gran Bretagna che abbia vissuto in tempi recenti, hanno il coraggio e la rabbia necessarie per portare avanti le loro idee ( prettamente di sinistre e no global ) di rivoluzione popolare contro il potere e le politiche del terrore, che poi ritroveremo come una costante del loro processo creativo ( basti pensare al "Transmetropolitan" di Ellis per l'etichetta Vertigo o agli " Ultimates " di casa Marvel, dove Millar riprende il discorso che aveva interrotto con la chiusura di Authority).

I due scrivono storie intelligenti, capaci di smuovere non solo la mente ma anche il pensiero del lettore, violente, taglienti ed affilate come una lama di rasoio, quasi ad incitarlo ad alzare il suo grasso culo e scendere in strada incazzato come una jena contro il sistema. E lo fanno su un fumetto seriale di supereroi americani.


Tanto violente, taglienti e pericolose, che la DC Comics ( ora proprietaria della Wildstorm ) ad un certo punto decide di fermare la serie, sventando il pericolo che le giovani menti americane vengano "corrotte": dopo 29 numeri " The Authority volume 1 " termina ingloriosamente.


Qualche tempo dopo, The Authority ricompare sugli scaffali proprio con l'incarnazione che trovate nell'immagine qui sopra " The Authority volume 2 ".


Sapete cosa è rimasto di tutto quello spirito anarchico che aveva caratterizzato la sua nascita?


Niente.


Robbie Morrison e Dwayne Turner firmano questa nuova serie del gruppo ( quella che vedete nell'immagine ) che sembra essere ormai diventato una sorta di "JLA con le parolacce"; mi spiego meglio: Authority oggi è stato reso un semplice fumetto di supereroi qualunque, scialbo, insipido e che cerca di trattare argomenti scomodi ed attuali ma in maniera edulcorata, stando bene attenti ad essere solo fintamente politicamente scorretti, perdendo tutto il lavoro e lo spirito iconoclasta che il suo creatore Ellis aveva dato come taglio distintivo del progetto.


Un ottimo esempio di come si possa prendere uno dei fumetti più importanti del decennio e distruggerlo dalla fondamenta.


In Italia, " The Authority " è edito da Magic Press in una serie di bei volumi brossurati che da poco sono stati tutti resi nuovamente disponibili presso il loro catalogo grazie alle ristampe della serie originale, per un totale di 8 volumi e 2 speciali usciti fino ad ora.


Tra essi, imprescindibili e assolutamente da avere nella propria collezione i primi 4 libri, che raccolgono il materiale di Ellis e Millar.


Il resto, come detto in precedenza, non è all'altezza dell'esordio.


Andre.!

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