sabato 16 febbraio 2008

Un Sogno di Morte



Altra visione di questa settimana.

Il film di DelToro è strepitoso per ambientazioni, regia, scenografia; in alcuni tratti ho notato più di un riferimento ad un altro caposaldo del genere fantastico, il Labyrinth del grande Hanson, nonchè un elemento che di solito apprezzo in un autore cinematografico, ma solo fino a quando non diventa clichè ( vedi il mio amato David Lynch ), ovvero l'autoreferenzialità, formale e stilistica.

Avete notato che il disegno dei 7 giardini concentrici al centro dei quali sorge il monolito nel cuore del labirinto sono gli stessi che si vedono in Hellboy quando rinasce Rasputin? Ed andando a memoria, sono quasi sicuro che lo stesso motivo sia presente in una scena di Blade 2 e Mimic (ma sopratutto per quest'ultimo dovrei verificare); se usata in modo intelligente, questo tipo di autoreferenzialità serve a delineare una continuità stilistica tale da creare una seconda linea di lettura all'interno della propria produzione, spesso affascinante ed inaspettata.

Ma più di tutto, quello che maggiormente mi ha colpito della visione è la sensazione che ho avuto alla fine: sembra di assistere ad un sogno di morte.

Mi spiego meglio: alla luce del finale della pellicola, mi sono reso conto che l'intero film risponde alla logica ed al meccanismo del sogno, quel tipo di sogno che, dato il contesto ed il background che si acquisisce durante la visione, può accadere poco prima di morire, dove la realtà viene trasfigurata e sublimata, una mutazione della realtà che plasma l'ambiente in funzione del contesto.

A confutare in parte la mia sensazione, ci ha pensato mia madre, che di questo film ha detto che vedendolo, sembra di seguire un sogno ad occhi aperti e non si riesce a capire distintamente il limite tra ciò che è reale e ciò che forse è solo immaginato dalla piccola protagonista.

E' la prima volta che mi capita di cogliere così nitidamente questo tipo di sensazione in un film che sembra non avere alcun legame con questo tipo di lettura, se non in misura limitata.

Da rivedere sicuramente.

Andre.!

1 commento:

Anonimo ha detto...

sembra un film DAVVERO interessante!!!!!
Baci,Ester