giovedì 15 novembre 2007

Me, Myself and I - Episodio tre


Oggi voglio postare una cosa che proviene ancora da uno dei miei innumerevoli, vecchissimi notes; in questi giorni quello che sto per postare ha assunto una valenza un pò particolare anche per quanto riguarda il mio impegno nel campo del fumetto...insomma, una specie di monito per Me,Myself and I in primo luogo, ma anche per chiunque voglia rifletterci sopra un momento.


Forse a volte, quando sembra di essersi smarriti nel proprio labirinto interiore, in realtà si è solo due passi a lato...un pò come le cose che sembrano non avere nessuna attinenza con il mondo del fumetto di cui spesso parlo in questo luogo; forse esse sono solo due passi a lato rispetto al centro.



Chiavi




Ogni giorni ci vengono offerte una moltitudine di chiavi.

Ognuna ha un suo colore,
ognuna possiede una sua forma.

Qualcuna permette di aprire le porte giuste…
…altre spalancano le porte dell’Inferno…
…altre ancora,non ti appartengono
ma
incrociano ugualmente il tuo cammino
e, forse, solo in apparenza,
non servono a nulla.

Ognuno ne trovera’ una ,
diversa nella forma e nel colore,
che apre la propria porta.

Nostra è la Scelta.

Nostra è la Convinzione

Nostra è la Volonta’

di usare quella chiave.



( presa da un mio vecchio notes giallo scritto a mano nell'anno di grazia 1993, rimasterizzata su una tastiera nel 1997.)


Andre.!

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Il problema è sapere se qella che abbiamo scelta o ci è stata donata sarà la chiave giusta,se farà scattare le giuste serrature o se ci porterà comunque cose buone...
dovrebbero scriverlo in ogni portachiavi cosa aprono...

Andrea Gagna; Francesco Mortarino; Andrea Motta ha detto...

...il finale originale di questa composizione, nel 1993, aggiungeva in chiusura " qualunque essa sia ".

ho deciso di toglierlo, credo, nella versione 1997, perchè penso che il problema non sia tanto cosa ci sia dietro la porta, ma piuttosto il trovare coraggio di utilizzare comunque una chiave ed accettare, non passivamente, è chiaro, quello che può esserci dall'altra parte.
diventa quasi un ""atto di fede""...che è quello che comunemente, banalmente, ogni giorno chiamiamo "vivere".

Anonimo ha detto...

Si,ovvio che devi trovare le forze per fidarti ed affidarti a quella chiave...Ma non sempre c'è...
Anke perchè talvolta ciò che trovi dietro è incerto...Non si rivela subito...

Andrea Gagna; Francesco Mortarino; Andrea Motta ha detto...

...credo sia proprio quella la parte più interessante di tutta la faccenda.

Certo io non sono un leone, e non sempre ho avuto il coraggio di utilizzare le chiavi che hanno incrociato la mia vita, perdendo forse qualcosa che difficilmente potrà tornare sulla mia strada,ma quando l'ho fatto...bhe', non cambierei nulla di ciò che ho incontrato dall'altra parte,ogni bene ed ogni male. Tutti, alla lunga ( ovvero nel corso della mia vita fino ad ora ), mi hanno comunque lasciato qualcosa.

Anonimo ha detto...

Già...L'importante è non pentirsi MAI delle proprie scelte....E non avere rimpianti!!
Per questo io cerco di fare tante più cose poSSo,d'impulso!!!Evvìa!!!!
Pasqualina!