domenica 15 giugno 2008

Warren Ellis ed i FreakAngels

Hello to everyone! Dopo un pò di silenzio, dovuto alla settimana di ferie che mi sono goduto correndo tra uffici statali e studi commercialistici, eccomi qui, mediamente riposato, mediamente tranquillo, mediamente rilassato...ma solo mediamente.

Qui negli ultimi due giorni, il clima si è fatto praticamente autunnale, con pioggia, vento gelido, cielo plumbeo; alla faccia dell'estate in arrivo! Avanti di questo passo, tra poco usciremo con l'eskimo, altro che costume da bagno! Speriamo che migliori, e pure in fretta.

E dato che ero a riposo, questa settimana ho approfittato per portarmi avanti con la lettura della cosa che vedete qui sotto:



FreakAngels di Warren Ellis e tale Paul Duffield, free web comic che esce a puntate settimanali di 6 pagine sul sito www.freakangels.com, in collaborazione con la americana Avatar Press.

Lo misi tra i preferiti di questo blog mesi fa e poi non ne parlai più, semplicemente perchè rimasi indietro con la lettura; ho recuperato questa settimana, approfittando anche per rileggere daccapo questo strano prodotto di sci-fi retropunk o steampunk, come lo definisce lo stesso Ellis in varie interviste approposito di questo progetto.

Strano perchè in circa 17 episodi usciti ( tutti disponibili sul sito ) assistiamo ad una immensa presentazione dei personaggi e dell'ambiente, che in un certo modo creano attesa ed aspettativa, senza che la storia entri minimamente nel vivo, ma a conti fatti lascia un poco perplessi; nel complesso comunque sembra abbastanza interessante, anche dal punto di vista grafico: Duffield usa un approccio quasi manga, o anime, se preferiamo, mostrando un segno che ad un primo impatto può lasciare interdetti, ma che sulla lunga distanza divente particolarmente accattivante, sopratutto nei campi lunghi o lunghissimi che mostrano le esili figure dei giovani protagonisti perse nelle strane costruzioni e landscape di questo mondo retrofuturistico.

Accattivante è anche la colorazione, sempre curata da Duffield, che abbina texture e pattern alle tecniche proprie dei oav giapponesi di ultima generazione.

Prodotto di sicuro interessante, ma che necessita ancora di qualche riserva legata sopratutto all'evolversi dell'intreccio, che per ora rimane quasi assente.
Da tenere d'occhio.

Andre.!

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